Il monte Pratomagno, nella provincia di Arezzo, separa la vallata del Casentino da quella del Valdarno. In epoca medievale era naturalmente un ponte di passaggio tra le due valli. L'antico sito che andrò ora a trattare, si trova immerso nei boschi di castagno, tipici di questa terra.
Ci si arriva salendo per la Strada Provinciale 59, che troviamo sulla destra, poco dopo "Castiglion Fibocchi" (AR), in direzione nord. Si deve salire fino a "Ponte Nano", nella zona di "Talla", per poi proseguire su una strada bianca (in alcuni punti molto dissestata) che ad un certo punto finisce fra i boschi. E' il caso a questo punto,
se siamo in auto, di proseguire a piedi.
Quello che dopo circa due chilometri si trova, è uno dei posti più suggestivi che a livello personale abbia mai visto. Si tratta di un'antichissima badia benedettina, costruita circa alla fine del decimo secolo da monaci eremiti di origine tedesca.
E' questa la Badia della Santa Trinità, conosciuta anche col nome di "Fonte Benedetta". Come si può notare dalle foto, è rimasto ben poco, ma a causa di ciò questo sito assume un aspetto mistico ed incredibilmente affascinante. La decadenza di questa chiesa cominciò già nel 1425.
C'era una navata centrale
con colonne in pietra serena. I due bracci laterali erano costituiti da una cappella a e dall'accesso alla dimora dei monaci. Nel lato destro c'è il piccolo cimitero dei monaci, e nel sotterraneo uno stretto ambiente con suggestive colonne lavorate.