Il conte Orlando Cattani (da cui prende il nome il castello), discendente di Goffredo, era il proprietario della rocca fino a quando, nel XIV secolo, questa passò sotto il controllo di Guido Tarlati di Arezzo.
Nella seconda metà del XIV secolo il castello passò sotto il dominio di Firenze e quindi dei Conti Guidi. L'intero complesso, fu costruito su di un'enorme e stabile base rocciosa. Le dimensioni erano veramente notevoli,
anche se oggi il piano superiore ed il soffitto non esistono più.
Sul posto, si possono ancora ammirare le feritoie delle mura, ciò che resta delle scale in pietra, i vari archi di sostegno e soprattutto la grande entrata ad arco.
Purtroppo a causa delle condizioni di pericolo di questo rudere, il sito è chiuso ai visitatori e la natura ha ripreso il sopravvento, non essendoci più stata manutenzione per ciò che concerne la ricrescita delle piante.
Il panorama che si osserva da qui è veramente eccezionale, considerando il fatto che siamo a Chiusi della Verna (AR), una delle zone più belle dell'appennino toscano. Il rudere, si trova facilmente venendo dal Passo dello Spino, appena prima del centro abitato di Chiusi.
Posso consigliare di visitare il sito, solo quando sarà nuovamente accessibile in quanto è prevista una nuova manutenzione e messa in sicurezza, si spera a breve termine (a quanto dicono le persone del posto).
Oltre al castello, si può visitare la Chiesa di San Michele Arcangelo, sita di fronte a quella che era l'entrata principale, ed anche rimanendo fuori del complesso, si può comunque ammirare la grandiosità di questa rocca, che domina sulla città di Chiusi.
