IL METAL DETECTOR

Preso atto che uno degli argomenti più gettonati delle mail che mi arrivano, è l'utilizzo del Metal Detector (o cerca metalli), ho voluto realizzare questa pagina. Preciso subito che non sono un praticante, ma conosco praticanti e con l'aggiunta dei risultati di ricerche sul web ho potuto mettere insieme queste informazioni che ritengo molto importanti ed utili. La ricerca di antichi oggetti con il MD, è sicuramente un'attività divertente e soprattutto molto interessante. Detto questo, voglio per prima cosa dedicare la prima parte di questa pagina, alla regolamentazione che vige sul territorio italiano. Ci sono delle regole da rispettare, perché la legge parla chiaro e non ammette ignoranza.

REGOLE

La ricerca archeologica non è ammessa, se non con i dovuti permessi. Questo significa che è vietato effettuare ogni tipo di ricerca, nelle zone delimitate considerate di interesse archeologico. La vendita del MD ed il suo utilizzo, non sono vietati. Ma se questo viene utilizzato per effettuare ricerche di tipo archeologico, va tenuto presente che ogni oggetto antico ritrovato, è di proprietà dello Stato italiano. Pertanto ogni ritrovamento di questo tipo, va denunciato entro le ventiquattro ore successive, alle autorità.

Cosa si intende per "antico"? Ogni oggetto che abbia più di cinquanta anni. Questo è il limite temporale imposto dalla legge. Pertanto, se si trova un oggetto che risale al periodo medievale, deve esserne fatta denuncia alle autorità di competenza. Se si viene trovati in possesso di picconi, piccozze, o altri attrezzi che possono essere considerati come arma, le forze dell'ordine possono procedere alla perquisizione, sia fisica, che nella propria abitazione. Per i trasgressori vige l'arresto, e una multa che va dai 300 ai 3.000 euro. Quindi è vivamente sconsigliato usare questo tipo di attrezzi. Vedremo successivamente quali siano gli arnesi giusti, da usare con il MD.

Altra cosa che va considerata, è la "proprietà privata", o comunque in gestione. E' quindi vietato entrare ed effettuare ricerche in tutte le zone di proprietà altrui, o date in gestione dallo stato (come per esempio spiagge gestite da bagni). Dunque anche i parchi pubblici, non possono essere considerati terreno di ricerca.

PER UNA BUONA RICERCA

Detto questo, a molti sarà già passata la voglia di cimentarsi in questo tipo di attività. Ma non disperate. Nel rispetto delle regole, con il MD ci si può ugualmente divertire, a patto di usare la testa per non andare incontro a brutte sorprese. Per prima cosa, è molto importante fare ricerche di tipo storico sui terreni che intendiamo affrontare. Non c'è bisogno di andare nelle zone archeologiche per trovarsi in luoghi importanti dal punto di vista storico. Rimanendo in tema "medievale" (il sito è di questo che tratta), bisogna prendere in considerazione il fatto che molte delle attività, oltre che intorno ai vari castelli, venivano svolte in luoghi ai quali spesso non si da molta importanza. Per esempio le antiche vie di valico e quindi di comunicazione commerciale, tra una vallata e l'altra. Per non parlare dei luoghi in cui, ci sono state battaglie o che erano adibite ai vari mercati. Zone dove per esempio si doveva "pagar pedaggio", come le rive dei fiumi dove ci sono ancora testimonianze di antichi ponti. Ecco perché è molto importante la conoscenza storica del posto. Questo ci aiuta a fare una selezione. Anche se poi quello che alla fine ci vuole, è sempre una buona dose di fortuna. Se intendiamo effettuare una ricerca in un terreno che risulta privato, ma che storicamente può essere interessante, bisogna sempre chiedere il permesso al proprietario. Sto parlando di campi coltivati, da arare o comunque adibiti all'agricoltura.

GLI ARNESI PIU' ADATTI

Avere una pala o un piccone, sembrerebbe la soluzione migliore, ma non è così per due semplici motivi. Il primo lo abbiamo visto dove ho spiegato le regole vigenti nel nostro paese. Già questo dovrebbe desistere chiunque. Poi dobbiamo renderci conto, che se si prende a picconate il punto del terreno dove il MD ci ha suonato, si rischia di rovinare l'oggetto che stiamo cercando. Non possiamo sapere cosa troviamo e non è il caso di distruggere o comunque scheggiare, quello che magari potrebbe essere un'importante scoperta. L'attrezzo più adatto e più usato, è la paletta in metallo da giardiniere. Se ne trovano di tanti tipi in commercio, e molte sono pieghevoli e pratiche. Con forma incava centrale proprio per entrare meglio nel terreno ed asportare maggiore terra. A questo punto molti di voi penseranno che per scavare molto in profondità non sia l'attrezzo più adatto. Ma si deve prendere in considerazione il fatto che un MD "standard" arriva più o meno a 30 cm di profondità (che non è poco). Ci sono poi MD molto più professionali. Facendo una breve ricerca sul mercato, si trovano dispositivi in grado di scandagliare per profondità in termini di molti metri, dal costo di 3.000 o 4.000 euro. A questo punto però, il discorso non cambia. Se anche la zona lo richiedesse come importanza storica (epoca pre o post romana) e sappiamo che a 10 o più metri di profondità c'è un oggetto che potrebbe essere interessante, basterebbe forse un piccone per arrivarci? Sarebbe più adatta una ruspa. E scavare metri di terreno con una ruspa non è certamente lecito. Parliamo a questo punto di scavi effettuati su licenza in zone archeologiche. Ecco che quindi, la nostra paletta da giardiniere, si rivela il miglior strumento.

ALCUNE SEMPLICI TECNICHE E CONSIGLI

- IL METAL DETECTOR

Quale sia il miglior modello di MD da acquistare, dipende dal tipo di ricerca che si vuole effettuare. Se per esempio lo scopo è trovare solo oggetti in metallo prezioso (bracciali e collane in oro e argento nelle spiagge), non servirà avere una grande profondità di ricerca, ma sarà fondamentale avere una buona "distinzione metalli". Così da escludere il ferro o l'alluminio (anche se quest'ultimo spesso può essere identificato come metallo prezioso). Nel caso invece di oggetti il cui valore non è tanto quello del metallo di cui sono composti, ma quello prettamente storico, sarà prioritaria una buona potenza di profondità, a discapito della distinzione metalli che naturalmente dovrà essere disattivata.

- COME USARE IL METAL DETECTOR

Una semplice regola è quella di usare gli auricolari collegati al MD. Questo per isolare il "bip" da altre fonti di distrazione come vento o altri rumori. Camminare troppo piano o troppo veloci non serve a niente. L'andatura deve essere costante e soprattutto l'arco di ricerca che andremo ad effettuare col braccio deve coprire il maggior spazio possibile. Il "piatto" del MD deve sempre essere parallelo al terreno. Essere in più persone naturalmente aiuta a coprire zone più vaste. Anche l'altezza dal terreno deve essere giusta. Non troppo a ridosso del terreno e nemmeno troppo distante. A seconda poi del tempo che si intende dedicare alla ricerca, assicurarsi di avere le batterie di scorta. Rimanere col MD inutilizzabile nel bel mezzo della ricerca, sarà sicuramente odioso.

- IL TERRENO

Una adeguata analisi del terreno, ci aiuta da subito a capire molti aspetti. Cumuli di macerie (per esempio di antichi ruderi), che formano metri di detriti, non sono certo ideali per una ricerca con un semplice MD. Sarebbe impossibile rilevare qualsiasi tipo di oggetto. Al contrario, una zona sottoposta ad erosione da molti secoli di piogge e venti, ci da molta più possibilità di accesso agli strati di epoche più remote. Anche la composizione del terreno è importante. Un terreno molto compatto per esempio, sarà più difficile da "penetrare" con le frequenze di ritorno del MD. Una campo arato invece, o ciottoloso, darà molte più possibilità. Se ci si trova su di un terreno pieno di arbusti o erba alta, diventa un problema. Sono preferibili comunque le mulattiere, o i percorsi che sin dal medioevo erano usati per il passaggio.

- LO SCAVO

Certe volte si riesce subito a trovare l'oggetto con poche semplici palettate, ma in altre occasioni non è così semplice. Quando il MD suona, è sempre una gioia, ma per evitare di perdere troppo tempo per capire il punto esatto dove si trovi l'oggetto ci si può affidare alla seguente tecnica: Dopo aver capito bene il punto dove effettuare lo scavo, analizzare un altro punto vicino, dove si è sicuri che non ci siano rilevazioni di alcun tipo. Eliminare quindi una prima quantità di terreno, e riporlo sul punto precedentemente analizzato (dove siamo sicuri che non serva scavare). A questo punto passare nuovamente il MD sulla buca per vedere se l'oggetto metallico si trovi ancora sotto il terreno. Se così fosse, procedere con la stessa tecnica (mettendo sempre la terra di scarto in un punto diverso) fino al momento in cui, passando il MD sulla buca, non suona più. In questo caso, non rimane altro da fare se non di passare il MD sull'ultima zolla di terra che si è precedentemente estratto dal terreno. Se l'oggetto dovesse comunque essere di dimensioni molto piccole, può rendersi necessario dividere in due parti la zolla di terra ed analizzarle separatamente, e procedere così fino a che non si trova l'oggetto.

Nello schema sotto, ho riassunto la tecnica di cui sopra. Il quadrato marrone è la zolla iniziale di terra dove risulta essere l'oggetto metallico, e la continua divisione porta ad un restringimento continuo del punto di ricerca fino al suo ritrovamento.

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